lunedì 2 novembre 2009

Iniziamo insieme questo blog ...

Ciao, scusate .... il blog è nato da poco e per questo chiedo la collaborazione di tutti coloro che abbiano fatto esperienze belle e forti di fraternità, amicizia vera e di vita, di commentare e di "postare" in questo blog per poter donare anche ad altri l'esperienza vissuta.

Oggi si sente parlare di giovani anche di 13 o 14 anni in coma etilico, in coma per overdose ! Ma dove è il senso della vita ?
Aiutiamo tutti insieme questi giovani "smarriti" a ritrovare il senso della vita vera attraverso le nostre esperienze di amicizia, di aiuto agli altri, di fraternità.

Esperienza personale di conversione

Ricordo che durante i primi anni di università stavo attraversando un periodo di "aridità" interiore, non so come spiegare ma è una sensazione che si sente.
Mi ero lasciato con la mia fidanzata e ricordo che "mi ero buttato" completamente nello studio, non uscivo più, non andavo neanche più a messa la domenica come ero "abituato" a fare.
Di fronte al mio letto avevo un piccolo crocifisso a cui non avevo mai fatto caso prima.

Ricordo che una sera il mio sguardo si posò "involontariamente" su quel crocifisso. Iniziai a pensare e "sfidai" Gesù. Feci il proposito di andare tutte le sere a messa promettendo di confessarmi e di partecipare "attivamente" alla messa cercando di ascoltare e di interiorizzare il vangelo, di "vivere" la messa. In cambio però chiesi di avere "un segno" della sua Presenza, chiesi di farmi capire che Lui c'era e di aiutarmi ad uscire dal quel senso di "aridità" che sentivo e mi opprimeva.
Così mantenni l'impegno, era fine agosto.
Premetto che in un periodo poco precedente (inizio anno) chiesi a Lui di poter incontrare una ragazza con cui poter costruire qualcosa di serio perchè ero stanco di non aver trovato ancora quello che cercavo (forse non sapevo neanche cosa volevo). Avevo conosciuto in aprile una ragazza, mi piaceva molto ma ero abbastanza deluso per ricominciare ad amare e ad iniziare un nuovo rapporto, comunque ci stavamo frequentando e ci eravamo fidanzati.
In quella ultima settimana di agosto, un giorno chiamai la mia fidanzata a casa e la mamma rispose che non era in casa perchè era andata per due settimane dai missionari per partecipare con tanti altri giovani ad un campo di lavoro estivo. Così mi feci dare un recapito telefonico e chiamai. Mi stupivo ogni volta che chiamavo perchè sentivo la mia fidanzata "strana", ogni volta mi raccontava quello che faceva con una gioia talmente grande che non riuscivo a capire.
Così più per curiosità che per altro, decisi di andare a questo campo di lavoro per capire cosa facevano e soprattutto per capire xchè la mia fidanzata era così contenta.
Arrivai in comunità e mi invitarono subito ad entrare in sala con gli altri giovani che stavano seguendo una tematica ("i gradi dell'amore"). In quel momentano stavano cantando tutti insieme e ricordo che fui pervaso da un senso di gioia piena, così profonda, che non riuscii a trattenere le lacrime ed uscii dalla sala per "non fare brutte figure". Ad un certo punto passò un sacerdote e, posandomi una mano sulla testa dicendomi "è bello piangere per gioia ...", con l'altra mano mi diede un fazzoletto. Poi aggiunse "dai, rientra in sala".
Io mi commossi ancora di più perchè in quel momento, per la prima volta, mi sono sentito "figlio amato dal Padre". Mi chiesi "questo sacertode che non mi conosce, invece di chiedermi perchè stessi piangendo, come fa a sapere che sto piangendo per gioia ?". Rimasi sconvolto da questo episodio. Poi entrai in sala e rimasi sconvolto anche dalla semplicità con cui si trattavano degli argomenti che erano molto profondi e che non avevo mai sentito prima. Rimasi sconvolto da tanta accoglienza nei miei confronti anche da parte di giovani che non avevo mai visto. Ero felicissimo di essermi sentito subito "in famiglia" in un luogo mai visto prima. Giunta la sera vedemmo poi un filmato sulla povertà, in particolare sui bambini. Quel filmato, in quel contesto, dopo tutte le sensazioni e le esperienze vissute in quella giornata, mi fece riflettere molto sulla mia vita. Da subito fui "illuminato" e capii che l'unica strada per uscire da quel senso di oppressione e di aridità che sentivo dentro, era "uscire da me stesso !", dal mio egoismo, dalla mia chiusura e fare qualcosa per gli altri, per quelli che realmente hanno bisogno, per i più piccoli.
Così decisi di rimanere a quel campo di lavoro fino all fine.
Dopo le esperienze forti che non avevo mai provato prima, di amicizia vera, di condivisione, di fraternità, di sentirmi contento e pieno di gioia per poter aiutare qualcun altro che ha bisogno,  oggi dopo 20 anni, spostao e con figli, continuo nel servizio di aiuto "ai più piccoli" attraverso i missionari ed ho messo (insieme alla mia famiglia) Dio al centro.





lunedì 21 settembre 2009

terzo meeting internazionale dei giovani: una esperienza da non dimenticare

Ad agosto sono stato al meeting internazionale dei giovani a Villaeregia (RO) presso la Comunità Missionaria di Villaregia ed ho fatto una bellissima esperienza di fraternità e di crescita personale. Non pensavo si potesse sperimentare una gioia così profonda. Ascoltate il GRAZIE dei giovani

Erano presenti circa 1500 giovani. Quando sono entrato nel palatenda mi è venuta la pelle d'oca, una sensazione molto più forte di quella che ho provato entrando allo stadio San Paolo di Napoli o a S. Siro prima di qualche incontro di calcio. Al meeting tanti giovani erano uniti non per il pallone ma per fare una esperienza vera di vita, di fraternità, di amicizia, di Dio per chi crede, superando ogni limite di cultura, di lingua, di diversità.
Le parole dei fondatori hanno aiutato a prendere coscienza della realtà di oggi, di quanti giovani si "rovinano" la vita e la salute perchè "gli altri fanno così", perchè la società di oggi ci fa vivere di illusioni. Hanno aiutato a prendere coscienza di quante "catene" ci attanagliano la vita !
Per me è stato uno spunto di riflessione forte che mi ha fatto capire ancora di più di quanto bisogno c'è di aiutare i giovani a "ritrovarsi" a far si che ritrovino il senso della vita.
Questo Blog vuole essere uno spazio per poter testimoniare la vita vera e far capire a tanti giovani che è possibile fare esperienze che ti cambiano, che ti fanno rinascere.